Ho deciso di fare un racconto un po’ dettagliato delle tappe e di come l’abbiamo vissuto, magari sarà utile per qualche genitore che vuole fare un viaggetto con i figli. Io per preparare questo viaggio ho navigato attraverso blog di viaggi con bambini e li ho trovati utili.
1° giorno Torino-Sisteron 246Km
Pupo non ama i lunghi viaggi in macchina così ho deciso di fare la prima tappa a Sisteron passando da Briancon. La mossa giusta è stata farlo mangiare in macchina. Lui adora la frutta disidratata, la mangia come se fosse caramelle e tra cibo e canti siamo arrivati a destinazione senza intoppi. Sisteron è davvero bellissima, c’era il mistral e un po’ di pioggia ma questo ha reso ancora più poetica la visita alla cittadella. Io l’ho fatta con Pupo nello zaino della Ferrino. Ce l’ho fatta, non so nemmeno io come, ma visto il percorso era l’unico modo, non avrebbe mai fatto tutti quegli scalini e portarlo in braccio era improponibile. Queste sono le scale che portano alla cittadella
2° giorno Sisteron -Roussillon – Avignone 147 km
Ho deciso di non prendere il percorso più veloce consigliato da google e ho fatto quello più corto pensando di risparmiare. Bandler diceva che la mappa non è il territorio! Come ha ragione, più corta si, peccato che ho attraversato le alpi provenzali, tutta una scampagnata in salita, sembravo Shumacher. Però ne è davvero valsa la pena. Ovviamente la lavanda non era ancora in fiore ma il paesaggio era bellissimo, molto vario, si passava da pinete fitte a campi di lavanda a rocce e cespugli.
Roussillon è bellissima. Siamo anche stati graziati da un po’ di sole ogni tanto. Volevo percorrere la via dell’ocra ma bisogna percorrere 30/45 minuti di camminata, lui non li avrebbe mai fatti e io avrei dovuto scarrozzarlo in marsupio colorandomi di giallo. Avevo ancora le gambe dolenti per le scale del giorno prima. Ho deciso che le foto che si potevano fare dal paese erano più che sufficienti.
Il paese è davvero gradevole, anche questo percorso con pupo in manduca, ma con questo sostegno ho fatto meno fatica. Manduca 1, zaino della ferrino 0. Faccio una parentesi sui sostegni per portare i bambini. Dopo l’anno di età i bambini sono più comodi nello zaino della ferrino, sono meno contenuti e hanno una maggiore visuale. Se sei un uomo e pesi oltre gli 80 kg, trasportare 15 kg più lo zaino e tutte le cose che ci metti nelle mille tasche va bene, è comodissimo. Se sei una donna no, è enorme e il bambino muovendosi sposta pure il peso da una parte all’altra. Per una donna meglio il manduca anche se comincia ad essere piccolo. Le descrizioni dicono che si può portare fino ai 21 kg. I chili li regge ma oltre la metà del bambino non ha sostegno sulla schiena. Comunque in viaggio da sola con pupo piccolo, secondo me, non si può fare a meno di portare, almeno in alcuni tratti.
Dopo Roussillon abbiamo fatto tappa ad Avignone. Ho deciso di parcheggiare la macchina proprio nel parcheggio sotterraneo sotto il palazzo dei papi. Vale tutti i suoi 3 euro. Ho visto scendere attorno a me famiglie con passeggini e ho pensato, “ma si me lo prendo anche io”. Mai decisione è stata peggiore. Il centro di Avignone ha un pavè TERRIBILE! Non scherzo è improponibile e pieno di buche. In più in viaggio pupo si è dimostrato estremamente possessivo per le sue cose, tipo cane da difesa. Al palazzo dei papi bisogna lasciare il passeggino nel guardaroba. 10 minuti di scenate, pianti lancinanti, le guardie che mi hanno sgridato, il tutto per il maledetto passeggino. La visita del palazzo è fantastica, consegnano un tablet con le cuffie che permette, in alcune stanze, di fare un tour virtuale, indietro nel tempo, per immaginare come fossero gli interni all’epoca. Pupo l’ha apprezzato ma per poco, i bimbi più grandicelli erano elettrizzati.
Dopo ho trascinato il passeggino fino alla torre dell’orologio dove si trova una bella giostra. Giro in giostra e poi urla per andare via. Giro sul ponte (potete fare il biglietto insieme al palazzo dei papi) e altro giro di urla per aver nuovamente lasciato il passeggino.
Insomma Avignone è tutto sommato bella, le mura che la circondano sono davvero affascinanti, ma la ricorderò per gli infiniti pianti di pupo e per l’odioso pavè. Non usate il passeggino!